La Storia

"Ai primi dell'Ottocento alcuni uomini d'ingegno crearono quasi dal nulla un'arte marziale raffinata e perfetta, schiettamente occidentale.
Non sappiamo quando avvene il miracolo, l'illuminazione.
Fatto sta che mentre in Europa infuriavano le guerre napoleoniche, nei neonati Stati Uniti d'America nasceva il poker."

Quando comincia la storia del poker?
Dipende. Dipende da quanto stretti e diretti sono i collegamenti.
Consideriamo un gioco che si può descrivere così:
"I giocatori ricevono delle carte e poi competono per aumentare il proprio credito (stake); vince chi ha la migliore combinazione di carte o chi gli avversari suppongono abbia la migliore combinazione di carte."
Il gioco prima descritto risale all'Italia del XV secolo e si chiama Primiera. In Inghilterra si chiamava Primiero, era praticato da Enrico VIII ed Elisabetta I e fu citato da Shakespeare. Ma attenzione, come ammette lo stesso Schwartz, finora sono solo vaghe affinità concettuali, nessuna relazione diretta. Un percorso plausibile passa per le numerose varianti che la Primiera ha avuto nei secoli in Francia (Bouilotte, Poque), in Germania (Poch), in Spagna (Mus) e in Persia (As nas). Tra questi il tedesco Poch (o Pochen) era un gioco che consisteva in 3 diverse fasi, in una delle quali i giocatori scommettevano su chi avesse la migliore combinazione di carte.

In Francia il Poch fu chiamato Poque e da lì, alla fine del XVIII secolo, varcò l'Atlantico per raggiungere la colonia francese della Louisiana. Il Poque veniva giocato con 20 carte (A-K-Q-J-10): 4 giocatori ricevono 5 carte ciascuno, c'è un solo giro di puntate, non si scarta e non si pescano nuove carte. Le combinazioni ammesse erano solo coppia, doppia coppia, tris, full e poker; notare che in questo modo c'erano ben 2 combinazioni imbattibili, non solo il poker d'Assi (la combinazione piu forte in assoluto), ma anche il poker di K, se la quinta carta è un Asso.
Il passaggio da Poque a Poker fu dovuto alla pronuncia americana del nome francese e avvenne presumibilmente fra il 1810 e il 1825, senza che nessuno ne prendesse nota e si rendesse conto di quante volte quella parola sarebbe stata pronunciata nei secoli a venire.
Tra il 1830 e il 1850 le regole divennero più articolate: si passò al mazzo di 52 carte e fra le combinazioni furono introdotte la scala e il colore.
Gli ultimi fondamentali passi verso il Poker classico (Draw Poker) come tutti lo conoscono, furono compiuti nella seconda metà del XIX secolo. Per prima cosa l'introduzione del draw, cioè la possibilità, che dà il nome al gioco, data al giocatore di scartare alcune delle sue carte per pescarne altrettante, che spera migliori. L'altra regola fu l'aggiunta dei jackpot: i giocatori non potevano "aprire" in mancanza di almeno una coppia di Jack.

E il Texas Hold'Em?
Ancora una volta non ci sono notizie certe e date precise. Era un fatto evolutivo, più o meno consciamente questa o quella regola veniva modificata e quelle che davano gli esiti migliori attecchivano in questo o quel gruppo di giocatori. Sia come sia, pare che il Texas Hold'Em si sia sviluppato nella regione di Dallas (in Texas, guarda caso) tra gli anni Venti e Trenta. Dopo la Seconda Guerra Mondiale il gioco ha cominciato a diffondersi nel sud degli Stati Uniti, ma per la consacrazione definitiva bisogna aspettare il 1971, quando il torneo di Texas Hold'Em No Limit è stato scelto da Benny Binion quale main event (torneo principale) delle World Series of Poker. Da quel momento la popolarità di questo stile non ha fatto che crescere: è stato definito ed ancora considerato la Cadillac del Poker.

World Series Of Poker - L'Evoluzione

Il Poker moderno è nato ed è cresciuto con le World Series Of Poker (WSOP). Si può affermare che la storia del Poker moderno si sia evoluta parallelamente alle WSOP.
Risale nel 1970 la prima WSOP, al Binion's Horsehoe, il casinò che lo stesso Benny Binion possedeva a Las Vegas; non si trattava ancora di un torneo, ma di 7 giocatori che si sfidarono in una serie di Cash Game.
Miglior giocatore fu eletto (dagli stessi partecipanti) Johnny Moss: lo proclamarono Campione Del Mondo!

  Benny Binion   

A Binion però, non bastava, pensava in grande e voleva trasformare le World Series in un vero evento sportivo.
Nacque così il torneo freeze-out (chi ha finito le chips iniziali è fuori e si continua finchè un solo giocatore prende tutto); l'iscrizione fu di $ 5.000, i partecipanti 6 e si gioco Texas Hold'Em No Limit e il vincitore incassò l'intera somma di $ 30.000. Prevalse ancora una volta Johnny Moss. L'anno seguente l'iscrizione fu portata a $ 10.000, cifra che viene pagata tutt'oggi.
Da quel momento la popolarità delle WSOP ha continuato a crescere in modo ininterrotto.
Con il passare degli anni a fianco del Main Event furono introdotti altri tornei secondari che permettevano di guadagnarsi l'iscrizione pagando cifre minori; ogni vincitore di uno degli eventi riceve il tanto ambito bracelet (braccialetto).
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Alla enorme e crescente popolarità delle WSOP ha contribuito anche la copertura televisiva, anche perchè negli ultimi anni con l'avvento delle micro-telecamere, gli spettatori possono vedere le carte di tutti i giocatori.
Un altro fattore determinante è stato l'avvento dei siti On Line; questi organizzano tornei satellite e i vincitori si aggiudicano il viaggio a Las Vegas con l'iscrizione al Main Event, è così che sono cominciati ad arrivare centinaia di nuovi giocatori. Per farsi un'idea basti notare come sia cresciuto il numero di partecipanti del Main Event con il passare degli anni: 2003 (839), 2004 (2.576), 2005 (5.619), 2006 (8.773), 2007 (6.358), 2008 (6.844), 2009 (6.494) e 2010 (7.319), numeri a dir poco entusiasmanti!

 Albo D'Oro - World Series Of Poker - Main Event